La Wiidea nasce in perfetta coincidenza spazio-temporale con la grande operazione ministeriale sull’introduzione massiccia delle LIM nella scuola secondaria di primo grado (Scuola Digitale - Lavagna), ma non vuole assolutamente rappresentare una soluzione alternativa o in alcun modo contrapposta o concorrenziale rispetto agli obiettivi di questa. E’ una soluzione che sicuramente condivide lo spazio della didattica con la LIM, ma che è differente per contesto, modalità di realizzazione, finalità. E la sperimentazione della Wiidea viene orientata soprattutto verso la scuola primaria e la scuola secondaria superiore, che sono espressamente escluse dalla sperimentazione ministeriale, nonché dalla sua attività di formazione dei docenti. Anzi, riteniamo che tutto quanto possa essere svolto in questi ordini di scuole in tema di sensibilizzazione e conoscenza della Lavagna Digitale e della sua didattica, non possa che creare terreno favorevole per il momento in cui, come già annunciato, saranno messe in atto le future operazioni di finanziamento ministeriale.
E’ bene inoltre puntualizzare fin dall’origine un aspetto non secondario della Wiidea.
L'esperimento della Wiimote Whiteboard nasce in rete e si connota fin dall’origine in modo fortemente anticommerciale, come soluzione a bass(issim)o costo per le scuole e gli enti a basso budget. Infatti tanti sottolineano, a volte anche in modo esplicito, come questa soluzione induca a rivedere l'utilità dell'investimento elevato in costose lavagne interattive strutturate. La Wiidea si vuole collocare al di fuori di questa logica di contrapposizione.
L'esperienza maturata dal Progetto Marconi in tema di lavagne digitali, mostra chiaramente che in moltissimi contesti scolastici la proposta commerciale, più costosa ma più stabile, semplice e supportata, risulta la via più efficace, se non l'unica percorribile per favorire l'introduzione e l'uso della LIM. Ma la stessa esperienza mostra pure come, in molte situazioni, la facilità d'uso della strumentazione e l'efficienza del supporto tecnico non rappresentano elementi sufficienti ad assicurare la realizzazione degli obiettivi. La Wiidea mira proprio ad occupare un ulteriore spazio, laddove il superamento dei problemi tecnici attraverso soluzioni tecniche originali, personali ed “improprie”, rappresenta per docenti e tecnici un fondamentale stimolo a mettersi in gioco, ad innovare il proprio quotidiano migliorando la risposta della didattica alle problematiche del presente.
I primi mesi di esperienza con Wiidea hanno anche contribuito a rafforzare una nostra convinzione. Da tempo si dice che una postazione mobile composta di PC e videoproiettore può rappresentare il primo passo per l'introduzione di tecnologie e pratiche digitali in classe. Wiidea lo realizza. Fornisce, con un investimento aggiuntivo irrisorio, la possibilità di provare anche il comando a schermo, il "PC in piedi". Una struttura complessa, del costo di oltre 2.000 Euro, crea inevitabilmente al docente anche un carico psicologico, fatto di aspettative tanto proprie quanto della struttura che ha sostenuto l'investimento. Anche in questo sta la "via soft" alla LIM insita in Wiidea: se non si ottengono subito risultati tangibili legati all'uso specifico della lavagna, si potrà comunque utilizzare una soluzione tecnologica (PC videoproiettato) da tempo auspicata ma troppo di rado realizzata nelle scuole.
Si rimanda anche a ulteriori considerazioni sul software.