La morfologia ambientale

MORFOLOGIA: bella parola, ma cosa significa? Come la maggior parte delle parole del vocabolario scientifico italiano, è composta da altre parole, del greco antico. Esse sono morfé = forma, e logos = ragionamento; in conclusione, studio della forma . Morfologia è dunque, in questo caso, lo studio della forma fisica del territorio, e anche delle cause che l'hanno generata.

Monti e valli

La formazione delle montagne (orogenesi, come al solito dal greco: oros = monte), è dovuta molto spesso all'avvicinamento di strati della crosta terrestre, l'uno verso l'altro. Questo avvicinamento provoca deformazioni, sollevamenti e sovrapposizioni degli strati (e, naturalmente, terremoti); il processo di formazione dura milioni di anni, ed è naturale che in questo periodo le rocce, anche le più dure, si decompongano a causa degli eventi atmosferici (pioggia, gelo, vento, calore) e si trasformino in materiale sbriciolato, anche molto fine, che si deposita sovrapponendosi alla roccia sottostante. Nel disegno è illustrato sommariamente questo processo.

1 - Gli strati rocciosi della crosta sono in avvicinamento;

2 - La roccia, a causa delle immense pressioni esercitate, si solleva e si deforma, piegandosi;

3 - Gli strati, superata la soglia di deformabilità, si spezzano e si sovrappongono;

4 - II sovrascorrimento accatasta gli strati uno sull'altro; su di essi si depositano i materiali che si formano dalla disgregazione della roccia.

Naturalmente, se gli strati formano in, origine il fondo marino, sollevandosi portano con sé quello che vi si era già depositato, come, ad esempio, i resti degli animali che popolavano il mare: per questo, si possono trovare conchiglie e altri reperti fossili anche sulle più alte montagne dove gli strati rocciosi, spezzati e sollevati, sono ora scoperti. Le specie animali di cui si trovano i fossili, consentono anche di stabilire quale fosse il clima tipico dell'ambiente prima dei sollevamenti e formazione di un nuovo ambiente, totalmente diverso da prima.