LE NUOVE TECNOLOGIE E I DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO Seminario interprovinciale - 30 gennaio 2008 Aula "C" dell'Università degli Studi di Cesena - Facoltà di Psicologia e Liceo Scientifico "A.Righi" - Cesena
L'iniziativa si inserisce nell'ambito di un progetto di formazione interprovinciale (province di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna) promosso dal CRHS di Faenza in collaborazione con gli Uffici Scolastici Provinciali delle province di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, articolato in tre seminari sulle tre diverse disabilità (visiva; uditiva; disturbi dell'attenzione), rivolto, principalmente, agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado. Per quanto riguarda la progettazione, l'organizzazione e la documentazione del seminario sui Disturbi Specifici di Apprendimento che si è svolto a Cesena in data 30 gennaio 2008, l'U.S.P. di Forlì-Cesena ha collaborato con i Centri di Documentazione Territoriali (C.D.A. in Forlì, C.D.E. in Cesena e CERSET in Savignano sul Rubicone). La giornata seminariale ha visto una prima parte a carattere formativo - informativo sullo "stato dell'arte" dei disturbi specifici dell'apprendimento con interventi della dott.ssa Roberta Penge (neuropsichiatria infantile, docente universitaria presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma - presidente nazionale "Associazione Italiana Dislessia"), del dott. Enrico Savelli ( psicologo, psicoterapeuta dell'Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile dell'A.U.S.L. di Rimini), del dott. Furio Lambruschi (psicologo, psicoterapeuta dell'Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile dell'A.U.S.L. di Cesena), della dott.ssa Michela Marchi (psicologa, psicoterapeuta dell'Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile dell'A.U.S.L. di Forlì, consulente del C.D.A. - Comune di Forlì), del dott. Raffaele Iosa (Dirigente Tecnico dell'U.S.R. dell'Emilia Romagna). E' poi seguita una seconda parte modulata su una sessione plenaria introduttiva dal titolo "La rete territoriale di servizi e risorse" in cui una rappresentanza delle Reti di scuole, dei Centri di Documentazione e delle Associazioni hanno presentato la realtà territoriale seguita da sei workshop, coordinati dai relatori del mattino.
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