Forlì, 21/05/2012
Un attentato alla coscienza della gioventù.
La Scuola ha appreso con sgomento e orrore dell'attentato alla scuola "Morvillo- Falcone" di Brindisi, perpetrato in un momento di attesa della carovana antimafia (ospiti anche alcuni studenti delle nostre scuole) che avrebbe proposto ulteriormente ai giovani la lezione della Legge. E' difficile trovare le parole appropriate per esprimere il disprezzo di fronte a una volontà di uccidere studenti inermi. Anche se gli interrogativi sono numerosi, necessario comunque riflettere su questa tragedia. La crudeltà senza limiti di un potere -singolare o organizzato- che vuole imporsi come assoluto sta ora ricevendo nel nostro Paese risposte di alto profilo etico e culturale. Richiede anche un rafforzamento del senso condiviso di legalità, condotta come la Scuola sta facendo, sul piano dell'impegno civile ed educativo ma anche su quello di una reale, efficace innovazione normativa e delle strutture di contrasto. La Scuola continuerà comunque, tenacemente, la sua funzione di formazione delle coscienze, usando la forza più alta che noi esseri umani abbiamo a disposizione: la Parola. Raccolgo l'invito del Vice-Direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la nostra Regione, Stefano Versari, di avviare le lezioni nella giornata di lunedì 21 Maggio partendo dalla lettura del messaggio del Ministro Francesco Profumo. Cari saluti
Il Dirigente Reggente f.to Agostina Melucci
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