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Storia

Parco storico di Monte Sole Aula didattica di Monte Sole

Ufficio Scolastico Regionale E-R

Centro Servizi Amministrativi - Bologna

Progetto Marconi

PROJECT

 

La strage

Nella strage compiuta dai nazifascisti sull'altopiano di Monte Sole dal 29 settembre al 5 ottobre 1944, morirono, come abbiamo visto nella scheda precedente, 770 persone. L'area abbastanza vasta comprendeva tutte le colline che sorgono attorno a Monte Sole fra il fiume Reno e il torrente Setta nei comuni di Mazabotto, Grizzana e Monzuno. Gli abitanti, quasi tutti contadini, vivevano in piccole frazioni o in case sparse. Questa grande strage fino ad oggi nota come strage di Marzabotto, non fu, come abbiamo visto sempre nella scheda "Guerra di sterminio e di terrore", l'unica strage compiuta dai nazifascisti nella zona. Gli uccisi dai nazifascisti nei comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana durante tutta la guerra furono infatti in tutto 955. Queste persone vennero uccise in 115 luoghi diversi compresi quasi tutti all'interno dei tre comuni. In gran parte erano donne, vecchi e bambini. Vennero uccisi anche 5 sacerdoti: don Ferdinando Casagrande, don Giovanni Fomasini, don Ubaldo Marchioni, padre Martino Cappelli e don Elia Comini. Per ricordare la Resistenza e le stragi, la Regione Emilia Romagna ha creato nel 1989 il Parco Storico di Monte Sole, la cui superficie di 6.300 ettari coincide quasi del tutto con il territorio circondato il 29 settembre 1944 dai nazisti.