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Storia

Parco storico di Monte Sole Aula didattica di Monte Sole

Ufficio Scolastico Regionale E-R

Centro Servizi Amministrativi - Bologna

Progetto Marconi

PROJECT

 

Prima tappa

San Martino

Vi si trovano i resti di una chiesa, di alcune stalle e fienili e di una casa. Della chiesa rimangono solo il pavimento, il perimetro dei muri e i gradini dell'altare. Chiesa ed edifici sono stati distrutti dalla strage, dalla guerra e dall'incuria dell'uomo. Si parla di San Martino già in documenti antichissimi del IX secolo d.C. e la sua chiesa, in particolare, è ricordata in documenti del 1300.

II 30 settembre 1944 la gente che abitava a San Martino o nelle case vicine venne raggiunta dai soldati nazisti. Uomini, donne e bambini vennero radunati davanti alla casa dove abitava una famiglia di contadini e vennero fucilati. Poi i soldati diedero fuoco ai corpi. Davanti ai resti di questa casa di San Martino oggi c'è una lapide che ricorda tutte le vittime. A poche decine metri da San Martino, lungo la strada che conduce alle località Scope vennero invece uccisi don Ferdinando Casagrande, parroco di San Nicolò della Gugliara, e sua sorella Giulia. Vicino al cimitero di San Martino, a pochi passi dalla chiesa, venne ucciso don Giovanni Fornasini, parroco della chiesa di Sperticano (chiesa che si trova pochi chilometri di distanza). Don Fornasini e don Casagrande vennero uccisi pochi giorni dopo la grande strage.
A San Martino morirono complessivamente 65 persone.