Terza tappa

Casaglia

A Casaglia sorgeva una bellissima chiesa. Di questa oggi restano solo il pavimento, una parte dei muri, l'abside centrale (muro a forma di semicerchio in tondo alla chiesa) e l'altare. II 29 settembre 1944 molti abitanti di Monte Sole, spaventati per l'arrivo dei soldati, si radunarono in chiesa insieme al loro parroco don Ubaldo Marchioni. Pensavano che i soldati non sarebbero mai entrati in un luogo sacro. Non fu però così. I soldati uccisero in chiesa don Ubaldo Marchioni che venne fucilato proprio sull'altare, una donna paralitica e due persone che avevano cercato di nascondersi dentro il campanile. Tutte le altre persone presenti vennero fatte camminare fino al vicino cimitero e lì vennero uccise con le mitragliatrici. Ancora oggi nei cimitero ci sono delle croci di ferro con i fori fatti dalle pallottole.
Nel cimitero oggi riposano don Giuseppe Dossettí fondatore della comunità di frati e monache della Piccola Famiglia dell'Annunziata che ha due monasteri a poche decine di metri e monsignor Luciano Gherardi che ha scritto un importante libro sulla storia degli abitanti di Monte Sole prima della strage.
Nei campi vicino a Casaglia vennero uccise altre persone che tentavano di fuggire. In tutto a Casaglia persero la vita 98 persone, in gran parte donne e bambini.