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Storia

Parco storico di Monte Sole Aula didattica di Monte Sole

Ufficio Scolastico Regionale E-R

Centro Servizi Amministrativi - Bologna

Progetto Marconi

PROJECT

 

Si conclude una lunga storia

Gli abitanti dell'altopiano di Monte Sole vennero sterminati e i partigiani furono costretti ad allontanarsi. Nei giorni precedenti la strage erano giunte voci di un possibile attacco da parte dei tedeschi, ma i partigiani e gli abitanti di Monte Sole che vedevano vicinissimi gli Alleati pensavano che non l'avrebbero mai realizzato. C'è da aggiungere che sino ad allora i tedeschi avevano deportato o ucciso solo gli uomini, mentre le donne e i bambini non erano stati toccati. La mattina del 29 settembre 1944 perciò molti uomini scapparono nei boschi credendo che i tedeschi salissero per catturarli, mentre le donne e i bambini rimasero nelle loro abitazioni o si radunarono in piccoli gruppi. i soldati però non risparmiarono nessuno, infatti oltre agli uomini, partigiani e non, uccisero anche 216 bambini e 316 donne. Fu semplice per i tedeschi anche eliminare la Stella Rossa. I tedeschi erano meglio armati dei partigiani: avevano mitra, cannoni, bombe a mano, mortai (armi che servono per il lancio di bombe con grande potere di distruzione), lanciafiamme (apparecchi che lanciano liquido infiammato) ed erano più numerosi dei partigiani (circa 1.500 tedeschi contro 400 partigiani). Questi ultimi inoltre vennero colti di sorpresa, come abbiamo detto la Stella Rossa non si aspettava di essere attaccata. Il comandante Mario Musolesi venne subito ucciso e , la brigata senza il suo capo si trovo in grande difficoltà. I partigiani comunque resistettero per tutto il 29 settembre all'attacco poi si divisero in gruppi. Una parte raggiunse gli Alleati che il 5 ottobre liberarono Monzuno; mentre un'altra parte raggiunse altre brigate vicine o i Gruppi di Azione Patriottica che operavano a Bologna.