Home | Storia | Ambiente | Pace | Progetti | Immagini | Video | Link
   

Home

Parco storico di Monte Sole Aula didattica di Monte Sole

Ufficio Scolastico Regionale E-R

Centro Servizi Amministrativi - Bologna

Progetto Marconi

PROJECT

 

Gli eccidi di Marzabotto e del Monte Sole.
Contributo del presidente della Camera dei deputati,
Pier Ferdinando Casini

Sono ormai più di una generazione di italiani che non hanno conosciuto in prima persona gli orrori della guerra: una presenza dolorosa, che ha purtroppo segnato con drammatica regolarità la vita di tanti e tanti nostri connazionali sin dalla fondazione dello Stato unitario e che ha trovato le sue espressioni più tragiche nel corso del secondo conflitto mondiale.

Molti di noi hanno colto nei racconti dei propri genitori il quadro ancora vivido di un Paese umiliato dalla dittatura, ferito dalla fame e dalla miseria, percorso dalla guerra civile, offeso dalla barbarie dell'occupazione nazifascista, di cui l'eccidio di Marzabotto ha sempre rappresentato il punto emblematico: il buio assoluto, il fondo dell'abisso.

Oggi, a così tanti anni di distanza, alla nostra coscienza di cittadini liberi e democratici si impone una domanda: per i ragazzi che frequentano le nostre scuole, la parola "Marzabotto" ha ancora un significato? Per quanti di loro essa evoca i tragici fatti che vi sono accaduti? Quanti hanno maturato, a fronte di quegli orrori, il rifiuto inderogabile di tutto ciò che offende e nega la dignità della persona umana?

A questi interrogativi - suscitati dal trascorrere del tempo, ma anche da una società del benessere che sembra esaurirsi nella creazione di modelli illusori ed effimeri - dobbiamo rispondere riaffermando con forza il ruolo ineludibile della memoria come elemento fondamentale dell'identità del nostro Paese.

In questo senso, tenere vivo il ricordo del tragico tributo pagato dalla terra emiliana nella lotta alla dittatura ed all'occupazione a Marzabotto, a Monte Sole e nei tanti altri luoghi teatro ed oggi simbolo della follia nazifascista rappresenta un omaggio doveroso a tutti gli innocenti che vi persero la vita.

Ma è soprattutto un modo perchè i nostri figli possano diventare cittadini consapevoli e maturi, coscienti dei valori di libertà e democrazia che il sacrificio di tanti uomini ha consegnato loro attraverso le lacerazioni della guerra, così come della loro responsabilità di non disperderli e di farli fruttare in ogni atto della loro vita. E' un modo, più semplicemente, per costruire una pace vera e duratura.