La memoria

Monte Sole è un luogo della memoria, la memoria di una violenza estrema praticata contro civili inermi – ed in questo non è purtroppo diverso da molti altri territori del mondo segnati da ferite profonde, di ieri e di oggi. Monte Sole non ha voluto dimenticare, e soprattutto non ha voluto fare della memoria una sorta di monumento di sé, forse eterno, ma in qualche modo distante dal presente ed estraneo alle nuove generazioni.

Al contrario, una Scuola di Pace rappresenta proprio la scelta di rendere attiva la memoria e di farla vivere nel presente, con lo sguardo rivolto al futuro. E questo nel tentativo di dare spazio all'aspirazione profonda dei tanti oppositori al fascismo e al nazismo: degli uomini e delle donne della Resistenza, degli uomini e delle donne sopravvissuti ai campi di sterminio, ai campi di concentramento e di internamento, che hanno rappresentato una realtà di sofferenza, di violenza e di morte per i lunghi anni bui di un'Europa dilaniata dalla guerra, dei sopravvissuti alle tante stragi che hanno segnato il percorso degli eserciti invasori in una logica di dominazione del terrore che non ha risparmiato civili innocenti; un'aspirazione che si riassumeva nella volontà che tutto questo non si ripetesse mai più .