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Parco storico di Monte Sole Aula didattica di Monte Sole

Ufficio Scolastico Regionale E-R

Centro Servizi Amministrativi - Bologna

Progetto Marconi

PROJECT

 

Bambini di Marzabotto

di Renata Viganò

Eravamo bambini dei monti

con scarsi giochi e poche gioie

gioco e gioia era stare dall'alba

davanti alla casa di sassi

ad aspettare il tramonto.

Era gioco badare alla pastura,

era gioia il frumento a mietitura.

Verdi nudi pascoli,

bagnati dalle nuvole d'autunno:

un primo piovere sulle foglie,

un odore amaro nella polvere.

Noi non riconoscemmo facce d'uomini

in quelli che ci uccisero

sul petto delle madri uccise.

Sperammo – e lo sperò tutto il mondo –

che morissero per fiamme di fulmini

dentro una bufera deserta.

Furono invece mani di carne

a dirigere il fuoco, ed occhi aperti.

Noi non riconosciamo legge d'uomini

in quelli che adoprarono le armi

sopra le nostra ossa innocenti.

Oggi veniamo dai prati

strani della memoria,

entriamo nelle lacrime stanche

di chi piange ancora per noi:

siamo antichi come la terra,

giovane come le stagioni.

Noi non riconosciamo atti di guerra

a coloro che vennero soldati

contro la nostra piccola infanzia.

Viviamo nelle notti senza sonno

di quelli che calarono i pugnali

dentro la nostra forza.

Ad essi noi neghiamo vita d'uomini,

sguardo e amore di padri.

Questa poesia di Renata Vigano è stata pubblicata nei cataloghi del Premio Marzabotto, edizioni 1960 e 1961.