Il CINGHIALE (Sus scrofa)

Il cinghiale, animale dal corpo tozzo e massiccio il collo corto e gli arti brevi e sottili, somiglia al maiale domestico e come questo ha il caratteristico muso di forma conica che termina con il tipico "grifo" o "grugno". Il mantello negli adulti è di colore bruno scuro, mentre nei piccoli è bruno chiaro o giallastro con strisce longitudinali cioè disposte nel senso della lunghezza del corpo, dal capo verso la coda, bruno scuro o nerastre. Ha la dentatura ben sviluppata; i canini, in particolare nel maschio, sono incurvati verso l'alto e costituiscono temibili armi con cui si difende da eventuali predatori (lupi o cani) o usa per combattere i rivali per il possesso delle femmine.

E' dotato di scarsa vista ma di finissimo odorato e di acutissimo udito, riuscendo così a muoversi nel sottobosco più fitto e intricato. Si nutre di frutti come castagne, ghiande, uova, rettili, insetti e con ii "grugno" appuntito scava il terreno alla ricerca di radici, tuberi e frutti sotterranei causando danni piuttosto gravi alle colture agricole. Può cacciare anche topi e persino serpenti. Il fatto che i cinghiali possano mangiare di tutto rappresenta un grande vantaggio perché permette loro di trovare cibo in qualsiasi stagione, anche nel più duro inverno. In primavera, la femmina partorisce, in una tana ben nascosta e imbottita di fronde, 5-6 piccoli con il caratteristico pelame a righe, che allatta per circa tre mesi. Poi alcune femmine, con i loro cuccioli, si riuniscono per formare un piccolo branco. Quando raggiungono i quattro anni i maschi se ne vanno per vivere solitari. Si riuniscono alle femmine solo nel periodo degli amori, in dicembre. Può vivere fino a 8-13 anni.