Il sambuco (Sambucus nigra)

Se ci fosse una gara di profumo tra i fiori, quelli del sambuco sarebbero tra i primi a classificarsi. II loro profumo è tanto forte e dolce da essere quasi esagerato! II sambuco è un arbusto frequente vicino a ruderi e macerie e molto frequente nel Parco. In Maggio è cosparso delle sue numerose e grandi infiorescenze ad ombrella color bianco latte (cioè da tanti piccoli fiori riuniti assieme a formare una sorta di ombrello). Queste sono usate per fare infusi contro la tosse e le malattie da raffreddamento. Inoltre sono ottime per fare frittelle o crescente. Famosa e molto frequente nel Nord Europa è la bevanda rinfrescante fatta con i fiori: basta raccogliere 30 fiori e metterli a macerare in 3 litri d'acqua per due giorni con 4 limoni tagliati a pezzetti (cercate i limoni biologici!). Quindi si filtra il tutto e si mescola a caldo con 3 kg di zucchero e 30 gr di acido citrico. Si ottiene così uno sciroppo da conservare in bottiglie di vetro scuro e in cantina. Si serve diluito con acqua ed è un valido sostituto delle molto meno salutari bevande industriali.

Attenzione: il sambuco può essere confuso con il suo stretto parente, l'ebbio (Sambucus ebulus) che è velenoso! Raccoglietelo solo se siete sicuri di averlo riconosciuto.