..........quel mazzolin di fiori

Sì, lo sappiamo, è molto bello portare a casa un bel mazzo di fiori per ricordarsi di questa gita al Parco, ma, proprio perché siamo in un Parco è vietato raccoglierli, pena una severa multa! E questo principio vale per tutti gli ambienti naturali, anche se non sono Parchi.

Raccogliere i fiori significa danneggiare la pianta che li produce e impedirle per quell'anno la riproduzione, se non addirittura estirparla strappando anche le radici o danneggiandola eccessivamente. E poi pensate alla gioia che ci dà la visione di un prato fiorito: raccogliere un bel mazzolin di fiori vuole anche dire privare della stessa gioia chi dopo di noi passerà nel luogo della razzia. Inoltre alcuni fiori, quelli meno comuni, sono protetti da una speciale Legge della Regione Emilia-Romagna (la Legge Regionale n° 2 del 24 gennaio 1977). Tra i fiori più famosi tutelati da questa Legge ricordiamo tutte le specie di orchidee, tutte le specie di tulipano ad eccezione del "Tulipa silvestris", la pervinca (Vinca major e Vinca minor), il cisto (Cistus incana), il fior di stecco (Daphne laureolata e altre specie), il giglio (Lilium croceum e Lilium martagon), il dente di cane) Erythronium dens canis) e il garofano. (tutte le specie del genere Dianthus).