Lettura degli elementi topografici

RAPPRESENTARE L'ALTEZZA

Le carte solitamente più utilizzate sono a due dimensioni, larghezza e lunghezza (come qualsiasi foglio di carta, del resto): occorre dunque un artifizio per poter rappresentare tutto quello che cresce in altezza dal piano: in particolare le montagne. Nel corso degli ultimi quattro secoli si è provato in diversi modi a rendere efficacemente l'idea dei rilievi montuosi, ed attualmente, sulle carte di dettaglio (topografiche) si ricorre ad un espediente grafico che si riconduce alla tecnica dell'affettatura. Non ci credete? State un pò' a vedere.

Si prende un cono, che rappresenta una montagna (qui ne è stata tolta una parte per spiegare meglio la procedura), e lo si taglia a fette, tutte dello stesso spessore. Naturalmente, più è alto il cono, più fette si otterranno.

Si prendono poi, una ad una, le singole fette, cominciando dalla più bassa, le si appoggia sopra ad un foglio, e con la matita si segue il contorno. Ogni fetta successiva, sempre più piccola, si posiziona entro il cerchio tracciato e si ripete l'operazione.