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Ambiente

Parco storico di Monte Sole Aula didattica di Monte Sole

Ufficio Scolastico Regionale E-R

Centro Servizi Amministrativi - Bologna

Progetto Marconi

PROJECT

 

Emergenze architettoniche

Dalla storia dell'Architettura (avete notato che l'ho scritta con l'A maiuscola?) si ricavano chiaramente due aspetti:
- l'uomo ha sempre costruito i propri edifici in modo tale che fossero "funzionali" (anche se talvolta potremmo avere dei dubbi);
- l'uomo ha sempre costruito i propri edifici in modo tale che fossero "belli" (e anche su questo ho dei dubbi, parlando di architettura contemporanea).
Gli edifici che, in ogni caso, seguono queste regole, possono essere definiti "emergenze architettoniche". Di tali emergenze se ne possono trovare ancora nel territorio del Parco, compatibilmente con lo stato di degrado al quale sono stati soggetti per incuria, abbandono o devastazioni belliche. Qui a lato sono segnalati gli edifici più rappresentativi costruiti nell'arco di tempo che abbraccia il periodo dal XIII al XVIII secolo; dopo tale periodo, lo spopolamento dell'area a favore di altri territori ha interrotto le tradizioni costruttive qui consolidate, e per quanto riguarda la recente edilizia, non si caratterizza più secondo tipi architettonici d'area, ma secondo
opinioni progettuali sempre molto discutibili, per cui non è il caso di parlarne.
Vediamo dunque alcuni esempi significativi di architettura della montagna bolognese, ricordando un aspetto fondamentale: gli edifici sorgevano in funzione delle esigenze del momento, quanto bastava e non di più (costruire è faticoso), e solo nel momento in cui le esigenze aumentavano, si aggiungevano altre parti al fabbricato, si modificavano, anche demolendo qualcosa, e recuperando le parti ancora utilizzabili, quali stipiti di porte e finestre, blocchi di pietra, decorazioni ed elementi di legno. Per questa ragione capita spesso di trovare, ad esempio, un architrave di pietra che reca una data, quella di costruzione dell'edificio, che nulla ha a che fare con la presumibile età dell'edificio stesso: si tratta, evidentemente, del riutilizzo dell'elemento recuperato da un altro edificio, più antico. Per cui occorre molta prudenza nel datare un fabbricato: diffidate sempre delle date, a meno che tutto il complesso non sia chiaramente originario. Come si fa a capirlo? Non si capisce, tutto qui. Ci vuole esperienza e occhio clinico, ma bastono molti anni per formarseli. Coraggio, dunque, si comincia il viaggio alla scoperta dell'architettura del luogo.