Volo e diffusione

Grazie alla loro capacità di spostamento gli insetti hanno potuto popolare tutte le zone della terra: la diffusione può essere passiva o attiva. Nel primo caso hanno grande importanza le correnti aeree: sono stati trovati insetti di piccole dimensioni sollevati fino a 5.000 metri dal suolo da correnti d'aria che salgono verso l'atto. Grandi distanze possono poi essere percorse da insetti parassiti di uccelli migratori (ad esempio le zecche) ed anche l'uomo, con i suoi mezzi di trasporto, ha notevolmente contribuito alla loro diffusione (si pensi alle zanzare). La diffusione attiva è tipica invece degli insetti volatori. L'efficacia del volo è determinata dalla superficie alare e dalla frequenza dei battiti che possono andare da 10 per ogni secondo nelle specie più lente a più di 600 al secondo per quelle più veloci. In alcune specie vengono raggiunte poi velocità di 50 km orari. Inoltre gli insetti non sentono il senso di affaticamento, come accade invece per l'uomo; il loro problema è solo quello di avere a disposizione sufficienti quantità di sostanze energetiche. Questo consente loro di effettuare migrazioni di centinaia di chilometri.