Interventi per favorire le specie più minacciate

La presa di coscienza dei numerosi fattori limitanti che affliggono la fauna minore ha portato dai 1998 in poi alla progettazione e alla realizzazione di interventi per favorire le specie più minacciate nel territorio del Parco Regionale di Monte Sole e in altre aree protette e di rilevante interesse faunistico della Provincia di Bologna.
Gli interventi sino ad ora realizzati possono essere suddivisi secondo le seguenti tipologie e finalità :

•  creazione di piccoli stagni e pozze in aree adatte per la presenza naturale di affioramenti o ristagni d'acqua in cui però mancano o appaiono estremamente limitate e precarie le opportunità di colonizzazione e riproduzione da parte degli anfibi;

•  conservazione e recupero di stagni naturali o artificiali esistenti ma in avanzato stato di interramento, oppure utilizzati come discariche, oppure resi inospitali per gli anfibi in seguito all'introduzione accidentale o intenzionale di pesci che ne predano uova e girini;

•  installazione di cavità artificiali in zone boscose e su edifici (Poggiolo) per fornire a varie specie di pipistrelli dei luoghi adatti alla riproduzione e in cui rifugiarsi durante il giorno; la diminuzione dei siti di rifugio e riproduzione è stata causata dalla semplificazione degli ecosistemi forestali (abbattimento
degli alberi cavi) e dal disturbo / distruzione / chiusura delle cavità ipogee (grotte naturali, miniere) nonché dalla scomparsa dei siti alternativi a quelli naturali (come ad esempio case diroccate, sottotetti, fienili oggi demoliti o ricostruiti con diverse tecniche e finalità d'uso);

•  realizzazione di sistemi di barriere e sottopassi che consentono l'attraversamento delle strade in condizioni di sicurezza alle specie di dimensioni medio-piccole a locomozione terrestre, caratterizzate da limitate capacità di spostamento (anfibi e rettili in primo luogo, ma anche piccoli mammiferi come
il riccio); l'aumento delle infrastrutture, principalmente delle strade asfaltate, e di conseguenza il crescente livello del traffico di veicoli determina, non solo un forte aumento della mortalità , ma favorisce anche una progressiva frammentazione ed isolamento delle popolazioni delle varie specie.
Quanto è stato sino ad ora realizzato non può certo risolvere tutti i problemi esistenti e molto rimane ancora da fare, ma costituisce però l'inizio di un'era di consapevolezza e di volontà di operare con fatti e non le sole parole da parte delle amministrazioni pubbliche e dei cittadini