1. SINTESI DELL'ESPERIENZA

1.1 TITOLO DELL'ESPERIENZA Elaborazione dati sperimentali

1.2 SCUOLA E ORDINE Liceo Scientifico Statale "E.Fermi"

1.3 INSEGNANTI CHE HANNO CONDOTTO L'ESPERIENZA Professori Giorgeliana Carletto - Rolando Drappi

1.4 AMBITO DISCIPLINARE Matematica ed informatica

1.5 DISCIPLINE COINVOLTE Matematica , informatica e fisica

1.6 BREVE DESCRIZIONE DELL'ESPERIENZA Il programma permette l'elaborazione statistica dei dati sperimentali con l'impiego della curva di Gauss e la rappresentazione in un grafico XY di dati sperimentali introdotti. Nei grafici XY si introducono i dati con le loro incertezze che verranno tutti visualizzati graficamente; è possibile legare matematicamente in modo diverso le due grandezze: y=f(x); y=f(x²), y=f(1/x); y=f(1/x²), y=f(ln(x); è infine possibile salvare in un file i dati sperimentali per poterli poi riprenderli nel momento voluto.

1.7 DURATA E CLASSI COINVOLTE La durata è stata di circa tre anni scolastici (terzo, quarto e quinto anno), il lavoro svolto presentato alla maturità, l'esecutore e l'ideatore del programma è Marcello Bonino (5H).

1.8 COORDINATORE Giorgeliana Carletto - Liceo Scientifico Statale "E.Fermi" - Via Mazzini 172 , Bologna

1.9 TELEFONO - E-Mail MAIL BOX Videotel: 270103200 - MAIL KIDSLINK: fermi@arci01.bo.cnr.it

2. ESIGENZE HARDWARE E SOFTWARE

2.1 CONFIGURAZIONE MINIMA IBM compatibile - 640Kbyte di RAM - HardDisk - VGA, ma anche CGA o monitor monocromatico - Turbo Pascal 3.4 o successivi.

2.2 COMPETENZE INFORMATICHE UTILIZZATE PER REALIZZARE L'ESPERIENZA Padronanza della programmazione Top-Down e della ricorsione . Linguaggio usato turbo 3.4; ottima conoscenza delle strutture fondamentali del linguaggio, delle procedure con passaggio di parametri, della grafica turbo 3.4, delle direttive del compilatore.

3. DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'ESPERIENZA

3.1 FINALITA' Utilizzare le differenti competenze e incanalarle in un sapere che possa essere fruito in vari campi e nello stesso momento promuovere l'invenzione e la scoperta.

3.2 OBIETTIVI SPECIFICI Applicare in determinati campi i dati e le conoscenze in possesso, mantenendo il più possibile l'autonomia dello studente, affinché sia in grado di capire le possibilità della macchina per arrivare a risultati che lo studente stesso si propone e alla certezza che la macchina è uno strumento da sottomettere al proprio controllo. Il lavoro mira alla elaborazione di dati sperimentali nel modo più veloce e semplice possibile. Il risultato ha potuto soddisfare l'esigenza emersa nelle sezioni non sperimentali nelle scienze, per poter analizzare i dati rilevati in laboratorio di fisica con un mezzo informatico. Poiché non erano disponibili pacchetti semplici da usare a tale scopo, e i fogli elettronici esistenti richiedevano una competenza informatica, fu proposto agli studenti di trovare una soluzione. A questa ricerca si indirizzo la didattica che fu improntata all'ampliamento delle competenze informatiche e delle competenze nella manipolazione dei dati sperimentali e degli errori connessi.

3.3 FASI DI LAVORO a) esercizi di diversa natura, di difficoltà non graduata; b) canalizzasione dell'interesse attraverso differenti stimoli e quindi avvio della ricerca sulla base delle competenze di ciascuno; c) lrinforzo dello stimolo per trovare gli strumenti necessari a soddisfare non solo la ricerca del momento, ma a prevedere uno sviluppo ulteriore; d) lo sviluppo non avviene quasi mai durante l'ora curricolare, bensì in seguito ad un lavoro di riflessione "spontaneo", da strutturarsi; e) lo studente, grazie al lavoro autonomo, nell'ora curricolare seguente mostra all'insegnante la sua "scoperta , ne chiede conferma o spiegazione per proseguire; f) l'insegnante a partire da questo momento interviene individualmente nel rapporto didattico per soddisfare le esigenze di apprendimento di ciascun studente;

3.4 METODOLOGIA Ciascuna ora curriculare è ugualmente suddivisa in parte teorica e parte pratica al biennio, al triennio il rapporto cambia: la lezione frontale riguarda per determinati argomenti comuni a tutti e il rapporto insegnante alunno è individualizzato nella fase pratica. Lo studente lavora sulla sua macchina coll'ausilio dell'insegnante che ha il compito di sorvegliare ed intervenire quando necessita la sua presenza. La presenza dell'insegnante non deve essere, a nostro avviso, incombente e continua, questo per lasciare spazio allo studente affinché "senta" lo stimolo della curiosità, quindi della riceca con risultati positivi.

3.5 INTEGRAZIONE CON LEZIONI TRADIZIONALI Già espletato il punto.

3.6 COLLABORAZIONI ESTERNE Nessuna

3.7 VERIFICA La verifica e la conseguente valutazione avviene momento per momento, senza limite di tempo preodinato, indirizzata al conseguimento dell'obbiettivo propostosi.

3.8 COMPETENZE NECESSARIE PER UTILIZZARE L'ESPERIENZA Non occorrono competenze informatiche, il programma è utilizzabile da tutti gli studenti che operano in un laboratorio di fisica e che quindi hanno a che fare con dati sperimentali .

3.9 COMMENTI E SUGGERIMENTI Non è possibile alcun suggerimento, per la continua messa in discussione della didattica, perché si preferisce lasciare aperto il percorso metodologico per sottoporlo a costante revisione.

4. CAMBIAMENTI IN ITINERE Gli obbiettivi sono sempre stati raggiunti per merito degli studenti stessi che hanno colto lo spirito ludico nell'apprendimento.