1. SINTESI DELL'ESPERIENZA

1.1 TITOLO DELL'ESPERIENZA

Geometria Attiva E Logo

1.2 SCUOLA E ORDINE

Scuola Media Statale "F. Besta" Bologna

1.3 INSEGNANTI CHE HANNO CONDOTTO L'ESPERIENZA

prof.ssa Roberta Monetti, prof.ssa Cesarina Giorgi,

prof.ssa Bruna Scandiani

1.4 AMBITO DISCIPLINARE

Logico-Matematico, Tecnico E Informatico

1.5 DISCIPLINE COINVOLTE

Scienze Matematiche, Educazione Tecnica E Lettere

1.6 BREVE DESCRIZIONE DELL'ESPERIENZA

Costruzione di figure geometriche con cartoncino e scoperta delle loro proprietà, dei metodi di misura, simmetrie, ecc. Approfondimenti poi con un'attività di ricerca in LOGO con diversi livelli di astrazione.

1.7 DURATA E CLASSI COINVOLTE

Nella prima classe un'ora alla settimana per quattro mesi nel laboratorio matematico e un'ora alla settimana per due mesi nel laboratotio informatico. Nella seconda classe un'ora alla settimana per due mesi nel laboratorio informatico.

1.8 COORDINATORE

prof.ssa Roberta Monetti viale A. Moro n.31 - 40127 Bologna

1.9 TELEFONO - E-Mail

051-364967 E-MAIL BESTA@ARCI01.BO.CNR.IT 2. ESIGENZE HARDWARE E SOFTWARE

2.1 CONFIGURAZIONE MINIMA

Personal computer tipo XT 8088 fd5,25"

2.2 COMPETENZE INFORMATICHE UTILIZZATE PER REALIZZARE L'ESPERIENZA

Conoscenza comandi MS.DOS e Linguaggio LOGO 3. DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'ESPERIENZA

3.1 FINALITA'

Far lavorare attivamente alunni a diversi livelli compreso l'handicap in una attività aperta alla ricerca e con possibilità di approfondimenti a seconda delle capacità.

3.2 OBIETTIVI SPECIFICI

- Far operare tutti gli alunni in un clima quasi di gioco. - Abituare all'ordine e alla precisione. - Creare il gusto per una formalizzazione ordinata e personalizzata.

- Stimolare l'attività di ricerca personale e di gruppo.
- Incoraggiare a esplicitare le proprie idee rendendo gli alunni protagonisti.
- Far capire le possibilità di utilizzo dell'informatica per un'attività interdisciplinare.

3.3 FASI DI LAVORO

Nella classe prima costruzione su foglio di cinque quadrati uguali (unità di misura, misura, proprietà dei lati, degli angoli, ecc.). I quadrati vengono ritagliati e accostati lato contro lato in modo da ottenere un poligono (discussione sulle possibili soluzioni). Ogni poligono viene descritto: numero dei lati, perimetro, area, numero degli assi di simmetria. Costruzione delle figure in linguaggio LOGO dapprima con valori parametrici e poi con l'uso di variabili. Relazioni fra i lati. Costruzione degli assi di simmetria. Simmetria assiale e rotazione. Simmetria centrale . Traslazione. Cenni sull'animazione.

3.4 METODOLOGIA

L'insegnante ha dato il minimo di indicazioni e ha fatto operare gli alunni singolarmente o in gruppo facendoli confrontare fra loro e guidando le loro proposte. Spesso si è favorito l'aiuto reciproco per progredire.

3.5 INTEGRAZIONE CON LEZIONI TRADIZIONALI

Gli approfondimenti fatti con modelli e i problemi sorti nelle traduzioni nel linguaggio LOGO sono serviti per fissare concetti e far acquisire metodi utilizzati in diverse fasi dell'attività di Scienze Matematiche, Educazione Tecnica e Lettere.

3.6 COLLABORAZIONI ESTERNE

3.7 VERIFICA

Alla fine dell'esperienza ciascun alunno ha ottenuto un'unità didattica personalizzata. Le verifiche sono state fatte attraverso i compiti di Scienze Matematiche, le esercitazioni di Educazione Tecnica e quelle del laboratorio informatico dove naturalmente i vari concetti si sono concatenati integrandosi.

3.8 COMPETENZE NECESSARIE PER UTILIZZARE L'ESPERIENZA

Conoscenza della geometria a livello elementare. Buona conoscenza del linguaggio LOGO.

3.9 COMMENTI E SUGGERIMENTI

Esperienza molto adatta in classi eterogenee e con presenza di handicap che offre la possibilità di poter essere continuta nella classe terza con l'introduzione della logica matematica collegata sia al linguaggio naturale sia a quello informatico. 4. CAMBIAMENTI IN ITINERE Nessuno 5. RESOCONTO FINALE Gli obiettivi sono stati raggiunti come previsto a seconda del livello di ciascun alunno. La mancanza di fiscalità e l'atteggiamento quasi ludico ha permesso a molti alunni di evidenziare capacità e di potenziarne altre. Si sono attuati momenti positivi di aiuto reciproco. In particolare le capacità di ordine sono apparse evidenti in alcuni alunni inizialmente molto disordinati. E' stato recepito da diversi allievi lo stimolo ad affrontare nel campo informatico "il nuovo" anche con contributi personali di ricerca. L'interesse ha coinvolto "a cascata" molti alunni.