1. SINTESI DELL'ESPERIENZA
1.1 TITOLO DELL'ESPERIENZA
Quegli strani abitanti del n. 11
1.2 SCUOLA E ORDINE
V elementare "Romagnoli"
1.3 INSEGNANTI CHE HANNO CONDOTTO L'ESPERIENZA
Bonaccurso Francesca, Fantuzzi Marco
Insegnanti Progetto I.D.A Arbizzani Katia, Caramalli Morena
1.4 AMBITO DISCIPLINARE
Logico - Matematico, Linguistico
1.5 DISCIPLINE COINVOLTE
Matematica, Italiano
1.6 BREVE DESCRIZIONE DELL'ESPERIENZA
Sono stati trascritti i riassunti del libro " 6 x 2 non fa 12 " di Karin Michaelis, precedentemente elaborati in classe, illustrandoli e animandoli.
1.7 DURATA E CLASSI COINVOLTE
Per realizzare l'esperienza sono stati utilizzati 12 incontri di due ore ciascuno.
Classe V B
1.8 COORDINATORE
Arbizzani Katia, Caramalli Morena
Laboratorio Saffi, Via Panzini 1, Bologna
1.9 TELEFONO
505 800
2. ESIGENZE HARDWARE E SOFTWARE
2.1 CONFIGURAZIONE MINIMA
PC 320 K di Ram, senza HD
2.2 COMPETENZE INFORMATICHE UTILIZZATE PER REALIZZARE L'ESPERIENZA
Conoscenza del linguaggio LogoW acquisita nell'anno precedente
3. DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'ESPERIENZA
3.1 FINALITA'
Capacita' di applicare un linguaggio informatico per l'approfondimento di un argomento linguistico.
3.2 OBIETTIVI SPECIFICI
Obiettivi informatici:
Conoscere e utilizzare l' hardware.
Conoscere e utilizzare il linguaggio LogoW.
Saper utilizzare il programma di scrittura del LogoW.
Saper utilizzare le shapes per creare il movimento.
Saper scrivere una superprocedura.
Obiettivi didattici:
Accostarsi allo stile descrittivo e coglierne le caratteristiche.
Analizzare i dati significativi dei personaggi relativamente a:
aspetto fisico - comportamento - vissuto.
Comprendere il significato saliente del libro e l'intenzione comunicativa dell'autore.
Riuscire ad esprimere la sua trama.
Sapere sintetizzare per capitoli.
3.3 FASI DI LAVORO
La classe aveva precedentemente frequentato un corso di logoW.
La prima lezione e' stata utilizzata per il ripasso.
Presa visione degli obiettivi didattici prefissati dall'insegnante di classe e' stato messo a punto il progetto.
Tre lezioni sono servite per la presentazione della variabile.
I disegni realizzati nell'ambito di questi incontri costituivano gia' parti del progetto.
Altre lezioni sono state dedicate alla trascrizione dei riassunti elaborati in classe e alla loro llustrazione collettiva.
Poi il lavoro e' stato suddiviso tra le coppie.
3.4 METODOLOGIA
Lezione di ripasso e lezioni propedeutiche per la presentazione della variabile.
Progettazione del lavoro realizzazione collettiva dei primi disegni con l'uso della variabile.
Suddivisione del lavoro tra le coppie.
La presenza delle due insegnanti in laboratorio ha favorito un insegnamento ndividualizzato.
3.5 INTEGRAZIONE CON LEZIONI TRADIZIONALI
L'esperienza e' stata richiesta dall'insegnante di classe che aveva avuto modo di visionare lavori simili realizzati da colleghi del plesso nel laboratorio ; e'stata quindi condotta in modo interdisciplinare.
3.6 COLLABORAZIONI ESTERNE
Nessuna
3.7 VERIFICA
La verifica, eseguita nell'ultimo incontro, e' stata intesa come l'arricchimento, da parte di ogni coppia, di una pagina.
4. CAMBIAMENTI IN ITINERE
Nessuno
5. RESOCONTO FINALE
Il grado di conseguimento degli obiettivi sia informatici che didattici e' stato soddisfacente.