| TUTTE LE SCUOLE statali che hanno docenti 
        iscritti ai corsi: 
        hanno un referente delle comunicazioni, con il compito di provvedere 
          giornalmente alla lettura delle caselle e mail indicate per questa attività 
          nonché alla consultazione del sito FORTIC-BO. E' sotto la sua 
          responsabilità la trasmissione della comunicazione al destinatario 
          finale. Può essere un ATA o un docente.
 hanno un referente di progetto, docente, che coordina tutta l'attività 
          dell'istituto inerente la partecipazione a FORTIC, esclusa la gestione 
          di corsi di formazione, che spetta, per le scuole sede di corso, ad 
          altre figure (direttore, docente esperto -o resp. organizzativo, docente 
          tutor coordinatore di corso, tutor d'aula)
ATTIVANO L'ATTIVITA' DI COUNSELING. Questa consiste nel supporto logistico 
          e tecnico ai docenti iscritti ai corsi "A" senza esperienza 
          nell'uso del PC e della rete. Ricordiamo che il piano prevede che tutti i docenti iscritti ai corsi 
          devono aver accesso alla rete, da scuola, per almeno tre ore la settimana, 
          per poter svolgere l'autoformazione in rete.
 Nel caso di istituti dislocati su più plessi, sarebbe opportuno 
          organizzare questa attività di sostegno non solo nella sede centrale. 
          Il supporto tecnico può essere fornito tanto da docenti quanto 
          da assistenti tecnici.
 La somma di 1200 Euro dovrà essere impiegata per finanziare 
        questa attività di supporto. PRECISAZIONI SUL COUNSELING -da problemi emersi nelle riunioni 
        del 4 e del 12 marzo- 
        E' opportuno che le scuole sede di corso considerino separatamente 
          l'attività che devono organizzare come centro di formazione da 
          quella, qui indicata (counseling), a supporto dei PROPRI docenti iscritti 
          ai corsi
Il referente del counseling organizza le attività e riferisce 
          -nei ns. confronti- sull'andamento del progetto per i docenti del suo 
          istituto, ma chiaramente ogni dirigente scolastico decide in piena autonomia 
          quanti e quali docenti (o al limite non-docenti) utilizzare nel supporto 
          ai docenti iscritti ai corsiIl counselor ORGANIZZA le modalità di accesso ad internet ai 
          corsisti del suo istituto, per almeno 3 ore alla settimana -a carico 
          della scuola-, ma non deve forzatamente essere presente in tutte queste 
          ore.Il counselor accompagna i colleghi corsisti meno esperti soprattutto 
          nelle prime fasi dell'operazione, preoccupandosi principalmente 
          di: 
          
            far acquisire loro le pratiche minime per l'uso del PC (accensione, 
              mouse e tastiera ecc.)far acquisire loro le competenze minime di navigazione per accedere 
              ai materiali indirepermettere loro l'utilizzo via-WEB (senza quindi preoccuparsi 
              di configurazioni di client) della casella e-mail personalemetterli in grado di accedere agli strumenti della "classe 
              virtuale" INDIRE (accesso ad un sito riservato, partecipazione 
              a forum, upload e download di file con procedure basate su moduli 
              online) IN SOSTANZA: il TUTOR D'AULA, negli incontri in presenza, si dovrà 
            occupare dei CONTENUTI dei moduli; il counselor deve coprire tutti 
            i problemi pratici tipo "come si accende il PC", "come 
            si tiene in mano il mouse", come si ottengono le password -ex. 
            problema dell'attivazione INDIRE-, come si inviano allegati ecc. ecc. Ci rendiamo conto che è difficile ma necessario superare l'equivoco 
        iniziale: Fortic non è un corso classico in presenza, dove si va 
        per apprendere da un docente che illustra ex catedra i contenuti, ma un'operazione 
        FAD (Formazione a Distanza) basata sull'autoapprendimento, supportata 
        da incontri in presenza di un facilitatore (tutor d'aula) esperto sui 
        contenuti de singoli moduli, che ha il compito di condurre la discussione 
        e fornire precisazioni ed approfondimenti su materiale precedentemente 
        visionato e sperimentato dai corsisti. Il compito del counselor è 
        in sostanza quello di mettere i corsisti in condizione di giungere "preparati" 
        agli incontri d'aula. Ricordiamo la scansione di svolgimento dei singoli moduli prevista dall 
        cm55 e dal modello di formazione adottato: 2 ore di autoformazione, 3 in presenza, 4 in autoformazione, 
        3 in presenza, nell'ordine qui indicato E' necessario che i docenti iscritti ai corsi giungano agli incontri 
        in presenza avendo già svolto la parte autonoma del lavoro, pena 
        il fallimento dell'attività di formazione. |  |