Fondi specifici per le scuole
CM 40 del 6 aprile 2004 -USR Emilia-Romagna - file PDF
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L.R.26/01 Diritto allo studio e all'apprendimento per tutta la vita, in abrogazione della L.R. 25 maggio 1999, n. 10
http://www.regione.emilia-romagna.it/
http://www.provincia.bologna.it
http://www.dirittoallostudioer.it
Il Programma provinciale Diritto allo Studio per l'attuazione della legge regionale 26/2001 si pone come obiettivi prioritari:
- garantire il pieno diritto allo studio e al successo scolastico;
- determinare condizioni di pari opportunità nell'accesso alla scuola e alla formazione delle persone in condizione di disagio e dei disabili;
- favorire l'integrazione scolastica e sociale degli immigrati anche attraverso la valorizzazione delle culture di appartenenza.
-
interventi per l'accesso e la frequenza;
- progetti volti a garantire e a migliorare i livelli di qualità del sistema scolastico e formativo: tra la tipologia di azioni è data priorità a progetti rivolti all'integrazione scolastica e sociale degli immigrati, per il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze e delle diverse matrici culturali, per il sostegno linguistico e la socializzazione.
[NdR: Generalmente i progetti vanno presentati alla Provincia entro il mese di Giugno. Tuttavia è sempre consigliabile controllare il sito del diritto allo studio (www.dirittoallostudioer.it) e prendere contatti con gli uffici di riferimento provinciali]
N.B. I dati sopra indicati sono riferiti alla regione Emilia-Romagna: è da evidenziare, infatti, che il Programma provinciale Diritto allo Studio varia da regione a regione, dove possono essere stabilite priorità e linee di intervento diverse.
Consulenza e supporto tecnico-organizzativo a sostegno dei progetti in ambito interculturale finanziati dalla legge 10 sul territorio regionale.
Nell'ambito dell'educazione interculturale, inteso come insieme delle opportunità e problematiche legate all'inserimento degli alunni stranieri e alla prevenzione/riduzione del disagio scolastico il progetto indica i seguenti settori d'intervento:
- Mediazione culturale (in risposta alle difficoltà del contatto iniziale, della comunicazione, della reciproca comprensione/accettazione culturale, come risorsa operativa in percorsi di didattica interculturale, collaborazione nei percorsi di alfabetizzazione)
- Alfabetizzazione e sostegno linguistico (accoglienza sotto l'aspetto linguistico, l'alfabetizzazione di base in italiano L2, alfabetizzazione nei linguaggi disciplinari, percorsi di L1)
- Qualificazione delle relazioni Scuola-Famiglia (pieno accesso e piene fruibilità del servizio scolastico per le famiglie straniere e/o disagiate)
- Formazione interculturale degli operatori scolastici
- Documentazione (verifica degli interventi realizzati, scambio e confronto sulle esperienze)
Nell'ambito di questo programma di intervento la regione invita a presentare proposte di progetti: in appendice è allegata la scheda del progetto predisposta per facilitare la comprensione e la completezza della proposta. I progetti sono coordinati dal Servizio Scuola della Provincia.
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C.C.N.L. 2002/2005 Art. 9
Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo migratorio e contro l’emarginazione scolastica
(artt.11 e 47 del CCNL 25.5.1999)
- Il MIUR, in tempi utili per l’inizio dell’anno scolastico ,suddivide annualmente tra le Direzioni scolastiche Regionali le risorse,già stanziate nel precedente CCNL e dal precedente CCNI, per le scuole delle aree a rischio ed a forte processo immigratorio,utilizzando indicatori di carattere sociale e di disagio economico e dandone informazione preventiva alle OO.SS.
- Ogni Direttore Regionale stipulerà apposito contratto integrativo regionale con le OO.SS. firmatarie del presente CCNL per indicare i criteri di accesso delle scuole al fondo predetto, la durata dei progetti, gli obiettivi di lotta all’emarginazione scolastica da conseguire e i sistemi di rilevazione dei risultati da comunicare al MIUR e alle OOSS, favorendo la pluralità e la diffusione delle esperienze sul territorio.
- Le scuole, con riferimento allo specifico contesto territoriale di rischio, accedono ai fondi in questione anche consorziandosi in rete, e comunque privilegiando la dimensione territoriale dell’area. A tal fine saranno elaborati progetti finalizzati al recupero dell’insuccesso scolastico anche con l’ampliamento dell’offerta formativa, che la DirezioneGenerale Regionale finanzierà nell’ambito di quanto previsto dall’anzidetto contratto integrativo regionale.
- I compensi per il personale coinvolto nelle attività di cui al presente articolo saranno definiti in sede di contrattazione di istituto sulla base dei criteri assunti in sede di contrattazione regionale.
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