I principali canali di finanziamento per la scuola

 

L 440/97

CCN 529 max 10%

 

Legge 28 Agosto 1997, N. 285 "Disposizioni per la promozione di diritti e opportunità per l'infanzia e l'adolescenza"

É istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza finalizzato alla realizzazione di interventi a livello nazionale, regionale e locale per favorire la promozione dei diritti, la qualità della vita, lo sviluppo, la realizzazione individuale e la socializzazione dell'infanzia e dell'adolescenza, privilegiando l'ambiente ad esse piú confacente ovvero la famiglia naturale, adottiva o affidataria, in attuazione dei princípi della Convenzione sui diritti del fanciullo

L’elaborazione del Programma triennale (il primo 1997-99 e il secondo 2000-2002) in attuazione della legge 285/97 all’interno di ambiti territoriali definiti, i Comuni italiani hanno avuto a disposizione dei finanziamenti per realizzare progetti a vantaggio dei ragazzi che abitano nelle loro città. E’ stato così possibile avviare progetti importanti; tra questi, alcuni sono stati realizzati nelle scuole, come, ad esempio:  Progetti per prevenire la dispersione scolastica, Corsi di formazione per insegnanti, finalizzati alla prevenzione del maltrattamento e dell'abuso sui minori, Corsi di formazione per insegnanti atti a favorire l'inserimento nelle classi di bambini stranieri, che utilizzano l'italiano come seconda lingua.

Sono stati ammessi al finanziamento del Fondo di cui all'articolo 1 i progetti che perseguono le seguenti finalità:

a) realizzazione di servizi di preparazione e di sostegno alla relazione genito re-figli, di contrasto della povertà e della violenza, nonché di misure alternative al ricovero dei minori in istituti educativo-assistenziali, tenuto conto altresí della condizione dei minori stranieri;
b) innovazione e sperimentazione di servizi socio-educativi per la prima infanzia;
c) realizzazione di servizi ricreativi ed educativi per il tempo libero, anche nei periodi di sospensione delle attività didattiche;
d) realizzazione di azioni positive per la promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, per l'esercizio dei diritti civili fondamentali, per il miglioramento della fruizione dell'ambiente urbano e naturale da parte dei minori, per lo sviluppo del benessere e della qualità della vita dei minori, per la valorizzazione, nel rispetto di ogni diversità, delle caratteristiche di genere, culturali ed etniche;
e) azioni per il sostegno economico ovvero di servizi alle famiglie naturali o affidatarie che abbiano al loro interno uno o piú minori con handicap al fine di migliorare la qualità del gruppo-famiglia ed evitare qualunque forma di emarginazione e di istituzionalizzazione.

Gli ambiti territoriali di riferimenrtop Le regioni, nell'ambito della programmazione regionale, definiscono, sentiti gli enti locali, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 8 giugno 1990, n. 142, ogni tre anni, gli ambiti territoriali di intervento, tenuto conto della presenza dei comuni commissariati ai sensi dell'articolo 15- bis della legge 19 marzo 1990, n. 55, e successive modificazioni, e procedono al riparto economico delle risorse al fine di assicurare l'efficienza e l'efficacia degli interventi e la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti. Possono essere individuati, quali ambiti ter ritoriali di intervento, comuni, comuni associati ai sensi degli articoli 24, 25 e 26 della legge 8 giugno 1990, n. 142, comunità montane e province.

 

 

L. 286



Legge Diritto allo studio (L.R. 26/2001)
Il servizio gestisce gli interventi in applicazione della legge regionale sul Diritto allo studio (L.R. 26/2001).

Attraverso l'erogazione di contributi ai Comuni, alle Scuole, alle famiglie vengono sostenuti progetti e servizi riferiti alla qualificazione scolastica, al trasporto scolastico, all'assistenza per allievi portatori di handicap, agli investimenti, alle borse di studio per studenti. Il servizio è supportato dal "Centro Servizi intercultura" per il coordinamento pedagogico degli interventi di qualificazione scolastica rivolti agli studenti stranieri.

 

Referenti:

Marisa Lucon (responsabile)

Tel.: 051.659.8411

Antonio Campagna
Tel.: 051.659.8875

Chiara Pozzi
Tel.: 051.659.8126

Horst Widemann
Tel.: 051.659.8124