SETTE CRITERI COMUNI
Il materiale attualmente depositato (circa 8 Mb) non risponde ad alcun criterio di
sistematicità, vincolo che non si può imporre ai contributi volontari, ed ha a che fare con
argomenti, materie e metodi diversi, dalle elementari alle medie superiori. Esistono però alcuni
criteri a cui ogni software si attiene:
1) Economicità delle risorse richieste - E' noto come il problema economico affligga la scuola italiana. I collaboratori di Kidslink che in questa scuola lavorano, se hanno voluto che i programmi girassero sui computers disponibili nelle loro
scuole, hanno dovuto fare i conti con risorse modeste: macchine lente (anche XT), poco spazio sul
disco rigido (molti programmi qui raccolti lavorano bene anche senza), nessuna particolare
periferica (sono pochi i programmi che richiedono una scheda grafica)
Tali caratteristiche ne consentono una facile esportabilità
3) Completezza di documentazione
- Tutti i programmi accolti nel fondo sono
documentati con chiarezza ed efficacia e in un linguaggio accessibile anche ai non addetti
4) Per l'ambiente Dos
- La scelta di quest'ambiente e' motivata dalla sua diffusione.
5) Con pochi tasti
- E' stato limitato al minimo l'impiego della tastiera poiché la dattilografia é materia contemplata
solo in alcune scuole superiori.
6) Meno fatica
- I programmi mirano a diminuire i tempi dei lavori di routine
dell'insegnante, a migliorare l'efficacia della sua opera, a mettere gli studenti nella
miglior condizione per affrontare argomenti solitamente ardui o aridi.
7) Programmi-proposta
< ALIGN=justify>- Diversi di essi si presentano come idee, ipotesi,
passaggi di un processo educativo in divenire
CINQUE BUONI MOTIVI PER PRODURRE AUTONOMO
1) Anche dopo la Divina Commedia molti hanno continuato a far poesia benché non tutti abbiano pensato di superare il maestro. Dunque deve avere un senso lavorare con un linguaggio di programmazione anche se c'é già Microsoft, e il senso sta nel privilegio artigiano per cui lo strumento ottimo e' quello che concilia le necessità da affrontare con i mezzi a disposizione e non sempre i grandi distributori possono dedicarsi a necessità molto specifiche.
2) Nel campo didattico il materiale disponibile non è molto abbondante, specie in italiano e conforme ai nostri programmi ministeriali.
3) Molte soluzioni vanno poi incontro alla già denunciata scarsità di fondi, spesso dimenticata da chi per mestiere produce materiale scolastico.
4) Esiste una volontà di sperimentazione, di costruzione di una scuola diversa che trova una risposta nella produzione di materiale autonomo. Si può anzi constatare che tale produzione di alunni e insegnanti va rivestendo una importanza crescente. La Scuola, infatti, non produce solo software autonomo, ma anche giornali, libri, cinema, teatro, musica e bisogna pur ammettere che in questo fermento c'è ribellione e polemica contro chi (Case editrici, software houses, ministeri) dà alle domande del mondo giovanile risposte che non soddisfano.
5) Non bisogna poi dimenticare che chi lavora a scuola vede le cose diversamente da chi lavora per la scuola: l'insegnante trova i suoi metodi per successive intuizioni e sperimentazioni che costituiscono un suo patrimonio non facilmente recepibile da altri.
IN PROSPETTIVA
Il necessario futuro adeguamento all'ambiente Windows richiederà a scuole e insegnanti un adeguamento dell'hardware e delle conoscenze tecniche. Si ha però l'impressione che, superata questa fase, la maggiore duttilità dei mezzi a disposizione, anziché fiaccare, stimolerà e faciliterà la produzione di materiale autonomo il quale, probabilmente, avrà caratteri di compatibilità e di esportabilità molto superiori. Nel frattempo esistono diversi settori della didattica a cui il computer può dare adeguate risposte anche in ambiente Dos. Non dimentichiamo che solo alcune scuole superiori possono mantenere il passo coi tempi nell'aggiornamento delle risorse hardware. Si tratta comunque di affrontare questa svolta con lo spirito di chi sa che gli obiettivi già raggiunti non smetteranno per questo di dar frutti e di servirci.
COSA C'E'?
L'archivio è costituito da 36 programmi per un totale di 8 Mb compattati. Sono presenti programmi di carattere linguistico, storico, scientifico, matematico, geometrico, per l'apprendimento dell'inglese, della scrittura, della lettura. Un posto di rilievo è dato da quei programmi che servono per la redazione e la somministrazione di test e di questionari, per gli interventi di sostegno all'handicap. La parte maggiore è costituita da programmi per la scuola dell'obbligo, ma non mancano realizzazioni più indirizzate alla Scuola superiore o all'età prescolare.
Paolo Giacomoni
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Casalecchio di Reno
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