Ausili informatici per non vedenti
NUOVI PRODOTTI

di Pier Luigi Giacomoni

Il 12 ottobre 1996 presso l'istituto "F.Cavazza" sono state presentate alcune nuove realizzazioni del Polo Informatico Nazionale. In questa scheda forniamo un riassunto delle caratteristiche dei diversi prodotti.

WINDOTS trasforma lo schermo originale di Windows in informazioni tattili. Col suo esclusivo concetto di accesso spaziale, Windots traduce tutti gli elementi necessari per il lavoro con l'interfaccia utente di tipo grafico come testi icone , pulsanti mouse, ecc. oppure le diverse finestre e le relative strutture, in un formato che puo' essere rappresentato su una riga braille. La struttura e la forma delle schermate originali di Windows rimangono inalterate. Cosicche' non solo si possono utilizzare le applicazioni originali di Windows, ma, per la prima volta, e' possibile farsi un'idea della struttura dei programmi con le loro peculiarita'. L'obiettivo di questo software e' quello di consentire agli utenti non vedenti di utilizzare le stesse applicazioni dei normali utenti di Windows.

COSTO
L. 4 MILIONI PIU' IVA 4%.

Il BRAILLEX 2DLITE e' un display braille che abbina ad un peso ridotto la filosofia di utilizzo del Braillex 2dscreen con un prezzo competitivo. Nell'apparecchio e' stato anche integrato un visore a cristalli liquidi che consente una interazione tra le persone non vedenti e quelle vedenti. Esiste inoltre una versione contenente una tastiera pc standard, rendendo l'uso del 2dlite piu' ergonomico. La principale caratteristica di questa macchina e' quella di fornire all'utente una ampia descrizione della intera struttura dello schermo grazie ad una riga verticale di celle che rappresentano ciascuna linea dello schermo con quattro punti. Lo scopo e' di rendere l'accesso al computer delle persone non vedenti simile a quello delle persone vedenti. Un approccio di questo tipo rende 2dlite particolarmente adatto all'uso con interfacce grafiche quali Windows e OS/2. In particolare il programma della Papenmeyer Windots abbinato al 2dlite fornisce all'utilizzatore un sistema di accesso molto potente a Windows.

COSTO
VERSIONE CON TASTIERA INCORPORATA LIT. 13.500.000+IVA 4%

VERSIONE SENZA TASTIERA LIT. 13.100.000+IVA 4%

VERSIONE CON TASTIERA INCORPORATA PIU' WINDOTS LIT. 15.900.000+IVA 4%

VERSIONE SENZA TASTIERA PIU' WINDOTS LIT. 15.500.000+IVA 4%

La stampante braille INDEX BASIC D produce testi braille stampanti su carta a modulo continuo ad una velocità di sessanta caratteri al secondo. Basic D. e' una stampante ad interpunto in grado quindi di scrivere su entrambe le facciate del foglio. La macchina e' dotata di una interfaccia seriale rs232, di una interfaccia parallela centronics e di una memoria di stampa di oltre quattrocentomila caratteri, che consentono un rapido e semplice collegamento con qualsiasi tipo di sistema di stampa. La stampante offre inoltre la possibilita' di creare ed usare tre diverse configurazioni di parametri variabili: formato della carta, lunghezza delle righe, tabella dei caratteri, braille a sei o a otto punti, modalita' grafiche ecc. Attraverso i tasti presenti sul pannello di controllo della macchina ed un programma incorporato, l'utente viene guidato in tutte le fasi di configurazione con l'aiuto di messaggi vocali preregistrati in lingua inglese.

COSTO
LIT. 5.500.000+IVA 4%.

Il BRAILLEX COMPACT e' un Pc portatile con integrata una riga braille ed una tastiera ad 85 tasti. Il suo disegno ergonomico, la sua versatilita' ed il peso ridotto lo rendono utilizzabile in ogni situazione. Il computer e' equipaggiato con un processore ad elevata velocità (486 DX 4/100 o Pentium) e puo' essere espanso fino a 52 mb di memoria consentendo all'utente un uso ottimale sia con il Dos che con interfacce grafiche quali Windows e OS/2. E' inoltre possibile collegare una tastiera esterna, un modem vga, una stampante braille o standard, uno scanner, un modem, una sintesi vocale ed altro ancora. La riga braille e' costituita da celle piezoelettriche ad otto punti ed a ciascuna di esse e' associato un tasto che consente un rapido aggancio del cursore alla posizione desiderata. Il “ ... “ e' pienamente compatibile con il programma Windots rendendo possibile l'uso dell'interfaccia grafica Windows. E' stato inoltre inserito nel dispositivo un visore a cristalli liquidi che ripete cio' che appare sulla riga braille.

COSTO:
VERSIONE CON 16 MB RAM LIT. 18.500.000 più IVA 4%

VERSIONE CON 16 MB RAM INCLUSO SOFTWARE WINDOTS LIT. 20.900.000+IVA 4%

Terminale per IBM XT/AT/386/486/ PENTIUM E COMPATIBILI. MB 408S e' un terminale con 42 caratteri che offre un modo rapido e semplice di utilizzare un pc tramite il sistema Braille. Ogni carattere braille, di nuova concezione, incorpora un tasto per il richiamo automatico del cursore all'interno della finestra di lettura (funzione di cursor rooting). “...” funziona attraverso la "porta seriale" di un pc ibm o compatibile, con un apposito programma di gestione che lavora in ambiente MS/DOS o PC/DOS. Tale programma consente anche l'accesso al sistema operativo windows attraverso l'interfacciamento con software reperibile sul mercato. Un display di 42 caratteri piezoelettrici a otto punti, permette la visualizzazione di una "finestra video" che puo' essere spostata tramite appositi pulsanti, cosi' da garantire l'esplorazione totale dello schermo. Ai caratteri braille si affianca un display a cristalli liquidi che permette all'operatore vedente di controllare il contenuto della finestra braille.

COSTO:
LIT. 8.500.000+IVA 4%

Ossservando questi prodotti non si puo' fare a meno di notare che si tratta di strumenti piuttosto cari sia per un privato che per una scuola. E’ indubbio che l'accelerata evoluzione della tecnologia e, in particolare, l'esigenza di permettere anche a chi non vede di aver accesso al software di concezione grafica ed ipertestuale e ai servizi offerti da Internet, pone dei problemi ai costruttori che fatalmente ricadono sui prezzi, ma e' anche altrettanto indubbio che l'elevatezza dei prezzi spaventerà molti inducendoli a star ben lontani da questi prodotti, sbarrando di fatto le porte a quella emancipazione elettronica del non vedente cui i promotori del PIN fanno spesso riferimento. Meglio sarebbe pensare a prodotti forse meno sofisticati, ma piu' economici.

PIER LUIGI GIACOMONI
docente
S.M.S. “Besta”
Bologna


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