Al riguardo si fa riferimento costante alla tecnica dei numeri in colore o regoli, che vengono indicati come necessario materiale di supporto. E' questa l'idea di fondo che mi ha ispirato la realizzazione di MATELAND, facendo sempre riferimento alla personale esperienza didattica di insegnante e alle metodologie adottate nell'area matematica della scuola elementare come previsto dai Programmi ministeriali. Si tratta quindi di un'applicazione unica nel suo genere e specifica nel campo della didattica per la scuola elementare.
Scrivere software didattico
Quando nel 1991 scrissi le prime linee del codice di MATELAND era mia intenzione creare una sorta di lavagna elettronica sulla quale presentare in modo interattivo le attività che vengono svolte a scuola sfruttando le peculiarità di “media attivo” del computer. Scrivere software è un procedimento complesso, ma altamente creativo. Scelsi il linguaggio C++, ma consiglio a chi volesse cimentarsi nella scrittura di software di adottare pacchetti di authoring di facile impiego che consentono di dedicarsi ai contenuti piuttosto che ai problemi tecnici. L’analisi dei contenuti infatti è la dimensione più importante di valutazione della qualità di un’applicazione. Questa analisi richiede uno specialista dello specifico ambito e una conoscenza del profilo dell’utente. Il software inoltre è troppo complesso per essere sviluppato senza un adeguato controllo di qualità e va costantemente sperimentato “in situazione”. Durante le mie lezioni di matematica ho potuto valutare l’efficacia del codice che scrivevo. Solo a poco a poco, nel corso degli anni scolastici, andava prendendo corpo la mia idea di programma didattico e MATELAND acquistava una personalità ben precisa. In un primo tempo avevo preso in considerazione anche alcune unità didattiche con l’uso dei Blocchi logici, dei Blocchi Aritmetici Multibase e dei mattoncini Lego, ma vista la notevole complessità tecnica e il costo elevato dei tool di sviluppo le idee sono restate sulla carta e ho limitato il campo d’azione facendo riferimento solo alla didattica dei numeri in colore. Associando l’insegnamento tradizionale a quello mediato dal computer, ho indicato i regoli come materiale di supporto perché questo sussidio ha una “tradizione” pedagogica, è usato da molti insegnanti e per il bambino vedere la soluzione al computer è un buon complemento alla manipolazione e all’esperienza concreta. Quest’ultimo aspetto spesso è disatteso da molto software commerciale.
Usare MATELAND
L’uso di MATELAND che faccio in classe comprende la presentazione della lezione fatta prima col materiale strutturato e poi vista al computer. La lavagna e i libri non consentono animazione e in questo sta la novità e la superiorità del computer. Alcuni concetti sono più evidenti se presentati dinamicamente. Nella mia scuola non ho un’aula d’informatica e il computer è su un apposito tavolo mobile da spostare nelle classi quando serve. Ai bambini piace l’interazione e MATELAND è studiato per consentire a ogni scolaro di esercitarsi singolarmente secondo i propri ritmi di apprendimento (uso individuale). Questo software è utile per aiutare bambini in difficoltà.
Il computer a scuola
In base alla mia esperienza posso dire che al momento i computer nella scuola elementare
(nelle poche realtà dove sono presenti) non hanno granché cambiato il modo d’insegnare
e di imparare soprattutto perché manca software specificamente studiato allo scopo.
E’ difficile trovare programmi che abbiano un collegamento diretto disciplinare, in linea
con metodi, obiettivi didattici e contenuti propri di questo grado di scolarità. Ormai è chiaro
a tutti che a scuola non si usa il computer per imparare a programmare, anche se
il linguaggio di programmazione è il Logo.
Il computer deve essere visto dagli insegnanti come un qualunque altro sussidio
per svolgere il proprio lavoro. Del resto va usato solo quando il suo impiego ha
una reale valenza didattica e siano stati messi a punto percorsi da renderne motivante l’utilizzo.
Il computer ormai è più diffuso nelle case che nelle scuole e sono sempre meno i bambini che non
abbiano familiarità con tastiera e mouse. Le case editrici solo ora stanno prendendo
in considerazione l’educational, ma una vera e propria produzione di software didattico
ancora non esiste. Solo con importanti investimenti nella dotazione alle scuole l’uso del
computer diventerà frequente e si avrà uno stimolo alla produzione di software didattico
in grande quantità. Del resto scrivere software è molto costoso e solo la grande
diffusione riesce a giustificarne i costi.
Per superare le attuali limitazioni vedo molto favorevolmente iniziative come quelle attuate
dal “Progetto Marconi”. Mettere in comune testi e materiali in modo da diffondere
esperienze ed idee è condizione indispensabile in quanto da sole le nuove tecnologie
non sono sufficienti a migliorare l’istruzione.
Informazioni
MATELAND 1.0 è stato pubblicato in versione shareware sul nr. 96
della rivista PC-FLOPPY+PCMAGAZINE
del Gruppo Editoriale Jackson (ottobre 1995).
Questo software non è un prodotto commerciale.
E’ disponibile per la consultazione presso la Scuola Elementare “G. Marconi”
- Ins. Bellentani Vincenzo.
Per ulteriori informazioni contattare l’autore.
Nicola Troggio
< ALIGN=right>Via Marconi, 11
< ALIGN=right>38070 Ragoli (TN)
Del medesimo Autore sono pervenuti un giornalino informatizzato ("Cooperare") e un programma sulla probabilità (Dadi).
Vincenzo Bellentani