MATELAND

Matematica per la scuola elementare
Un software autoprodotto

di Nicola Troggio

Presentazione MATELAND è un software didattico per la matematica nella scuola elementare. E' uno strumento d'insegnamento-apprendimento di facile utilizzo, realizzato tenendo conto di obiettivi e prerequisiti rispondenti all'età e alla preparazione degli alunni. Consente un itinerario didattico interattivo tra bambino e computer, ma i contenuti sono stati sviluppati per inserirsi nel contesto delle attività che solitamente si svolgono in classe sotto la guida dell'insegnante. Gli obiettivi sono chiaramente indicati e facilmente individuabili nella Guida per l'insegnante, contestuale in linea, alla quale si rimanda per tutte le informazioni di carattere pedagogico e tecnico. I programmi comprendono esercizi, spiegazioni attraverso semplici animazioni, giochi didattici e proposte di attività concrete da svolgere con il materiale strutturato.

Al riguardo si fa riferimento costante alla tecnica dei numeri in colore o regoli, che vengono indicati come necessario materiale di supporto. E' questa l'idea di fondo che mi ha ispirato la realizzazione di MATELAND, facendo sempre riferimento alla personale esperienza didattica di insegnante e alle metodologie adottate nell'area matematica della scuola elementare come previsto dai Programmi ministeriali. Si tratta quindi di un'applicazione unica nel suo genere e specifica nel campo della didattica per la scuola elementare.

Scrivere software didattico

Quando nel 1991 scrissi le prime linee del codice di MATELAND era mia intenzione creare una sorta di lavagna elettronica sulla quale presentare in modo interattivo le attività che vengono svolte a scuola sfruttando le peculiarità di “media attivo” del computer. Scrivere software è un procedimento complesso, ma altamente creativo. Scelsi il linguaggio C++, ma consiglio a chi volesse cimentarsi nella scrittura di software di adottare pacchetti di authoring di facile impiego che consentono di dedicarsi ai contenuti piuttosto che ai problemi tecnici. L’analisi dei contenuti infatti è la dimensione più importante di valutazione della qualità di un’applicazione. Questa analisi richiede uno specialista dello specifico ambito e una conoscenza del profilo dell’utente. Il software inoltre è troppo complesso per essere sviluppato senza un adeguato controllo di qualità e va costantemente sperimentato “in situazione”. Durante le mie lezioni di matematica ho potuto valutare l’efficacia del codice che scrivevo. Solo a poco a poco, nel corso degli anni scolastici, andava prendendo corpo la mia idea di programma didattico e MATELAND acquistava una personalità ben precisa. In un primo tempo avevo preso in considerazione anche alcune unità didattiche con l’uso dei Blocchi logici, dei Blocchi Aritmetici Multibase e dei mattoncini Lego, ma vista la notevole complessità tecnica e il costo elevato dei tool di sviluppo le idee sono restate sulla carta e ho limitato il campo d’azione facendo riferimento solo alla didattica dei numeri in colore. Associando l’insegnamento tradizionale a quello mediato dal computer, ho indicato i regoli come materiale di supporto perché questo sussidio ha una “tradizione” pedagogica, è usato da molti insegnanti e per il bambino vedere la soluzione al computer è un buon complemento alla manipolazione e all’esperienza concreta. Quest’ultimo aspetto spesso è disatteso da molto software commerciale.

Usare MATELAND

L’uso di MATELAND che faccio in classe comprende la presentazione della lezione fatta prima col materiale strutturato e poi vista al computer. La lavagna e i libri non consentono animazione e in questo sta la novità e la superiorità del computer. Alcuni concetti sono più evidenti se presentati dinamicamente. Nella mia scuola non ho un’aula d’informatica e il computer è su un apposito tavolo mobile da spostare nelle classi quando serve. Ai bambini piace l’interazione e MATELAND è studiato per consentire a ogni scolaro di esercitarsi singolarmente secondo i propri ritmi di apprendimento (uso individuale). Questo software è utile per aiutare bambini in difficoltà.

Il computer a scuola

In base alla mia esperienza posso dire che al momento i computer nella scuola elementare (nelle poche realtà dove sono presenti) non hanno granché cambiato il modo d’insegnare e di imparare soprattutto perché manca software specificamente studiato allo scopo. E’ difficile trovare programmi che abbiano un collegamento diretto disciplinare, in linea con metodi, obiettivi didattici e contenuti propri di questo grado di scolarità. Ormai è chiaro a tutti che a scuola non si usa il computer per imparare a programmare, anche se il linguaggio di programmazione è il Logo.
Il computer deve essere visto dagli insegnanti come un qualunque altro sussidio per svolgere il proprio lavoro. Del resto va usato solo quando il suo impiego ha una reale valenza didattica e siano stati messi a punto percorsi da renderne motivante l’utilizzo.
Il computer ormai è più diffuso nelle case che nelle scuole e sono sempre meno i bambini che non abbiano familiarità con tastiera e mouse. Le case editrici solo ora stanno prendendo in considerazione l’educational, ma una vera e propria produzione di software didattico ancora non esiste. Solo con importanti investimenti nella dotazione alle scuole l’uso del computer diventerà frequente e si avrà uno stimolo alla produzione di software didattico in grande quantità. Del resto scrivere software è molto costoso e solo la grande diffusione riesce a giustificarne i costi.
Per superare le attuali limitazioni vedo molto favorevolmente iniziative come quelle attuate dal “Progetto Marconi”. Mettere in comune testi e materiali in modo da diffondere esperienze ed idee è condizione indispensabile in quanto da sole le nuove tecnologie non sono sufficienti a migliorare l’istruzione.

Informazioni

MATELAND 1.0 è stato pubblicato in versione shareware sul nr. 96 della rivista PC-FLOPPY+PCMAGAZINE del Gruppo Editoriale Jackson (ottobre 1995).
Questo software non è un prodotto commerciale.
E’ disponibile per la consultazione presso la Scuola Elementare “G. Marconi”
- Ins. Bellentani Vincenzo.

Per ulteriori informazioni contattare l’autore.

Nicola Troggio
< ALIGN=right>Via Marconi, 11
< ALIGN=right>38070 Ragoli (TN)


LA NOSTRA VALUTAZIONE

Raramente mi capita di esaminare e provare con gli alunni del XIII Circolo un programma così gradevole e ben impostato sul piano didattico. Dopo le prime prove il programma mi ha indotto a modificare il piano di lavoro nelle classi che entrano nei tre laboratori di informatica. L'autore indica come utenti gli alunni dalla 2^ alla 4^ classe, ma io ne ho sperimentato pure l'utilità sia nel secondo quadrimestre di prima, sia con alunni di quinta (specialmente per il settore del calcolo e dei problemi con l'uso di frazioni). Si presta ovviamente altrettanto bene all'uso da parte di alunni in difficoltà.
Il programma si presenta graficamente con colori gradevoli e accattivanti, specie per le animazioni; l'alunno trova prima le spiegazioni con immagini in movimento nell'uso dei regoli in colore, poi gli esercizi che richiedono riflessione, calcolo, precisione nelle risposte.
Gli argomenti per l'uso dei regoli ben graduati affrontano varie difficoltà per la riflessione e il calcolo mentale: le quattro operazioni, i multipli, la bilancia dei regoli, la formazione di numeri, la frazione, ecc. .
Il lavoro pluriennale ha fatto riferimento alla teoria dei Regoli in colore presentata da S.Magon - Didattica dei numeri in colore, Ed. ATLAS 1988 e da varie riviste didattiche.
Il programma costa £ 80.000, ma le vale incondizionatamente tutte.

Del medesimo Autore sono pervenuti un giornalino informatizzato ("Cooperare") e un programma sulla probabilità (Dadi).

Vincenzo Bellentani


SOMMARIO