I Progetti
UE:
Presentazione e modalità di
adesione
di Marina Cinotti
Durante questo convegno hanno parlato la preside Marina Cinotti che
lavora al Provveditorato agli Studi di Bologna e si occupa di tutto ciò
che riguarda l'istruzione scolastica. Con questo termine si intende tutto
il campo dell'istruzione, da quella alla salute fino agli scambi con il resto
del mondo. Per quanto riguarda questi ultimi, nella sua qualità di
preside aveva avuto difficoltà nel trovare una partecipazione massiccia
da parte dei ragazzi a causa del fatto che molti non vogliono lasciare la
famiglia. Un altro vincolo è che a questi scambi non partecipa quasi
mai l'intera classe.
Esistono due progetti diversi di mobilità: quello fisico e quello
virtuale. E' infatti possibile effettuare scambi con ragazzi di altri paesi,
essendo anche ospitati nelle loro famiglie, oppure si può comunicare
con loro tramite vie virtuali come le teleconferenze. Questi scambi favoriscono
un miglioramento di conoscenze e di competenze che possono essere sia
linguistiche che professionali e sociali.
In questo periodo stanno avendo molta importanza gli scambi culturali
perché hanno un aspetto socializzante.
Alla visita di studio devono partecipare sia docenti che studenti e qualsiasi
iniziativa di scambio deve essere precedentemente programmata, infatti i
contatti preliminari tra i partners dello scambio sono indispensabili in
quanto i docenti preparano un progetto sulle attività da svolgere.
Lo scambio nasce molto spesso casualmente (magari un'altra scuola non ha
ottenuto un numero sufficiente di partecipanti), oppure per volontà
della scuola stessa. Ogni eventuale proposta deve comunque essere approvata
sia dal Consiglio di classe che da quello d'istituto. Per completare
l'organizzazione di uno scambio è necessario un progetto globale che
comprenda le varie autorizzazioni, le visite preparatorie, le procedure per
ottenere l'approvazione dello scambio, alcuni incontri tra i docenti e le
famiglie per fornire informazioni ed infine, la cosa più importante
è la volontà degli studenti a partecipare al progetto.
La durata dello scambio varia a seconda dell'età dei ragazzi che vi
partecipano e vi possono aderire le fasce di età dai bambini della
materna ai ragazzi dell'università.
Per quanto riguarda l'aspetto finanziario, per i ragazzi dai quattordici
anni in su è previsto un contributo da parte della Comunità
Europea, mentre per i bambini delle scuole medie ed elementari questo non
è previsto.
Quando si torna dal viaggio per ottenere un contributo alle spese da parte
dell'UE, il docente deve fare un rendiconto delle spese del viaggio ed inoltre
una relazione di verifica sulle attività svolte, infine c'è
bisogno di un certificato di attestazione del soggiorno da parte della scuola
partner.
F. Buono F. Gnudi Liceo Scientifico "E.Fermi", Bologna I°L