I Modelli

Anna Maria Benini Spada

Parte Principale

 I modelli sono attività didattiche con l'uso del computer mirate a trovare canoni comuni.

L'informatica nelle scuole viene utilizzata secondo diversi modelli:

- il linguaggio di programmazione;

- gli ambienti disciplinari;

- il recupero e il sostegno dei disabili e dei malati di handicap;

- la produzione multimediale;

- la telematica.

Questi modelli didattici sono strettamente legati ai modelli organizzativi utilizzati nelle scuole.

Per quanto riguarda il linguaggio di programmazione occorrono alcune risorse fondamentali che sono: un docente curricolare esperto, un intero gruppo classe ed inoltre dei laboratori o delle aule attrezzate. La valenza di questo modello è innanzitutto quella di potenziare e accrescere il curricolo scolastico ed inoltre mira a promuovere attività come l'autoproduzione di software e anche la creazione di unità didattiche per LOGO, PASCAL, BASIC... Ovviamente per realizzare tutto ciò bisogna avere a disposizione dei supporti adeguati come strutture esterne di formazione, di documentazione e diverse reti.

Il secondo modello, gli ambienti disciplinari, richiede sempre un docente competente, che però può essere di qualsiasi materia, una classe e dei laboratori attrezzati. Inoltre bisogna avere anche il supporto di strutture esterne, di reti di scuole-Polo e di network, in modo da consentire alle scuole di mettersi in contatto tra loro.
La valenza di questo progetto è innanzitutto quella di ottenere un incremento di interesse da parte degli alunni e un incremento metodologico degli insegnanti. Questo modello si basa soprattutto su attività come la creazione di micromondi, l'utilizzo di software specifici (es. CABRI), la robotica.

Un altro progetto molto importante ed interessante è quello per il recupero e il sostegno dei disabili e dei malati di handicap per cui sono necessari docenti disciplinari o specializzati, classi aperte e/o a gruppi, hardware e software specifici.
Questo modello mira ad ottenere progetti personali, ad utilizzare software e ausili specifici, e inoltre ad adottare soluzioni di sostegno all'handicap.

Riguardo al modello della produzione multimediale è necessaria un'interazione pluridisciplinare tra i docenti e le classi, strumentazioni adeguate come le reti interne, di scuole-Polo e i network (reti esterne).Le valenze sono innanzitutto tre: la progettualità, l'organizzazione e la strutturazione delle conoscenze; la trasversalità e pervasività nella didattica ed infine il protagonismo dell'alunno.

Questo progetto mira innanzitutto ad attività di due tipi: la produzione di ipertesti e di ipermedia.

Il quinto ed ultimo modello, la telematica, richiede connessione e nodi telematici, figure trasversali di sistema e flessibilità organizzativa oltre ad una serie di supporti fondamentali come le reti telematiche e la formazione dei docenti per un rapporto più dinamico tra insegnamento e apprendimento.
Le valenze essenziali sono l'apprendimento collaborativo, la didattica modulare e l'interculturalità che favorisce attività come gli scambi di esperienze e la posta elettronica.

F. Buono F. Gnudi                              Liceo Scientifico "E.Fermi", Bologna I° L